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Tirocini pre-laurea, triennale e magistrale, anche finalizzati alla stesura della tesi

Per il 2025 i tirocini sono sospesi

Se sei interessato invia la tua candidatura compilando il modulo riportato di seguito.

La candidatura verrà valutata ed eventualmente ti contatteremo per fissare un appuntamento per conoscerci

Il Parco Zoo Punta Verde offre diverse opportunità per lo svolgimento di tesi sperimentali a studenti provenienti da corsi di laurea in biologia, scienze naturali e affini (triennali e magistrali). Queste ricerche ci aiutano a migliorare la gestione e il benessere dei nostri animali, se vuoi collaborare con noi compila il modulo dedicato.

A scopo esemplificativo di indichiamo di seguito alcuni progetti

1) “Intelligenza a sangue freddo. Training con rinforzo positivo e arricchimento comportamentale per valutare le capacità cognitive dei rettili.”

Lo studio, di ambito etologico, è volto ad approfondire le conoscenze sulle capacità cognitive dei rettili attraverso l’implementazione di un piano di arricchimento e training che consentirà l’osservazione e la valutazione di abilità di percezione, attenzione, memoria e problem solving.

I soggetti dello studio saranno selezionati tra le diverse specie di sauri, cheloni e ofidi ospitate al Parco.

L’obiettivo ultimo sarà quello di utilizzare i risultati dello studio per l’ottimizzazione della gestione di queste specie in ambiente controllato e l’innalzamento del livello di benessere.

2) “Una notte allo Zoo. Alla scoperta della vita notturna degli animali del Parco per un’analisi di benessere a 360 gradi.”

La tendenza degli studi scientifici a concentrarsi nel campionamento in orario lavorativo ha portato ad avere ancora oggi lacune sulla conoscenza di cosa facciano gli animali durante le ore notturne. I pochi studi che sono stati condotti nelle 24 ore hanno evidenziato che anche gli animali prettamente diurni non trascorrono tutta la notte a dormire e questo si traduce nella necessità di mettere a punto dei piani di benessere che includano una maggiore considerazione dell’attività notturna degli animali.

Il presente studio prevede l’osservazione degli animali, grazie a termocamere e fototrappole, e sarà focalizzato su una specie diurna, una specie notturna e una specie catemerale.

3) “Quanto li sottovalutiamo? Valutazione scientifica dell’efficacia degli arricchimenti ambientali nei primati.”

L’arricchimento ambientale permette, non solo di incoraggiare i più vari comportamenti naturali e specie-specifici degli animali, ma anche di stimolare le loro abilità cognitive. I primati sono quelli che più si prestano ad un’ampia gamma di arricchimenti ed essendo animali di notevole intelligenza, sostenuta anche da buone abilità manipolative, spesso si rischia di presentargli delle sfide troppo facili che risolvono pochi minuti. Per tale motivo è fondamentale una approfondita valutazione con approccio scientifico che consenta di dare agli arricchimenti un corretto valore cognitivo e occupazionale. Questo è l’obiettivo di tale studio, che coinvolgerà tutte le specie di primati presenti al Parco: callitricidi, gibboni e lemuri.

4) “Se è troppo facile non c’è gusto! Analisi del fenomeno del contrafreeloading in Suricata suricatta.”

Il comportamento del contrafreeloading è stato per la prima volta descritto agli inizi degli anni settanta nelle ricerche di Glen Jensen ed ancora oggi desta sospetto e curiosità tra gli etologi. Questo curioso comportamento si presenta quando un animale sceglie di preferire un alimento per cui deve attivamente impegnarsi per ottenerlo, quando la stessa qualità e quantità di cibo è contemporaneamente disponibile e facilmente accessibile. Ci si aspetta, quindi, che di fronte alla scelta tra arricchimento alimentare e ciotola l’animale opti per la prima scelta. Questo concetto contraddice i paradigmi dell’etologia secondo i quali gli animali, operando scelte che massimizzano il rapporto tra beneficio e costo, dovrebbero scegliere le risorse che possono ottenere con il minimo sforzo e nel minor tempo possibile.

Lo studio vuole valutare la presenza del fenomeno di contrafreeloading nei suricati (Suricata suricatta) e provare che il coinvolgimento cognitivo e l’opportunità di espressione comportamentale durante il foraggiamento hanno più valore della risorsa alimentare stessa.

5) “Comportamento e uso dello spazio in Tapirus terrestris in seguito all’ampliamento dell’exhibit.”

Gli zoo moderni, seguendo l’obiettivo dell’ottimizzazione del benessere animale, si dirigono verso la costruzione di exhibit di grandi dimensioni, aumentando lo spazio destinato ad una singola specie, allontanandosi definitivamente dalla tendenza del passato di aumentare il numero di specie ospitate.

Tuttavia, è fondamentale tenere a mente che la qualità dello spazio è molto più importante della quantità. Per questo motivo, in situazioni di ampliamento e rinnovamento dei reparti, va sempre valutata la risposta degli animali per assicurarsi dell’effettiva idoneità del nuovo exhibit. 

In seguito all’ampliamento del reparto che ospita dei due esemplari di tapiro sudamericano (Tapirus terrestris) in un nuovo reparto, lo studio si propone di valutare il processo di acclimatazione dei soggetti, analizzando comportamento e uso dello spazio degli stessi.

6) “L’arricchimento ambientale come strumento per il miglioramento del benessere animale in ambiente controllato. Caso di studio sul panda rosso (Ailurus fulgens).”

Uno dei più recenti ed avanzati strumenti per l’ottimizzazione e la valutazione del benessere animale in ambiente controllato è l’arricchimento ambientale: una moderna tecnica di gestione basata sul principio di fornire agli animali un ambiente più che adeguato, che tenga conto della storia naturale della specie e che sia ricco di stimoli, al fine di consentire e favorire l’espressione di comportamenti specie-specifici, ed al contempo ridurre stress e comportamenti anomali che possono insorgere nel mantenimento in ambiente controllato. 

Si intende valutare l’effetto dell’arricchimento ambientale sul livello di benessere di due esemplari di panda rosso (Ailurus fulgens) presenti allo Zoo, analizzando activity budget e repertorio comportamentale.

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